martedì 6 giugno 2017

ETIMOLOGIA DEI VERBI FINGERE E MIRARE

Ieri sera ho letto queste parole della
prof.ssa Cristina Galizia, che ammiro
tantissimo, ed ho pensato a te Gaia;
falle tue e fondile col tuo pensiero:
questo è il link:
https://arringo.wordpress.com/2017/06/01/iiia-verso-linfinito-e-oltre-leopardi-perdonami-il-titolo/

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.

...e come perdersi a questo punto 
questo video di Alessandro Baricco,
sempre relativo al meraviglioso idillio 
di Leopardi?!
 

Bacioni, la prof

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